L’Azienda
L’azienda agricola, Podere Sant’Antonio, nasce nel 2013, dall’idea della famiglia Serafini (Gloria, Marisa e Giampiero Serafini), è una piccola azienda a conduzione familiare ed è situata a Sant’Antonio, località Poggio d’Acona, ubicato nel basso Casentino, alle pendici della splendida vallata del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.
La nostra storia inizia con la volontà di puntare alla ripresa dell’attività storica di coltivazione agricola, effettuando interventi di miglioramento attraverso l’estirpazione e il reimpianto del vigneto, la valorizzazione e lo sviluppo delle superfici olivate e l’introduzione dell’antica coltura dello Zafferano.
Si sono contemporaneamente mantenute e curate le superfici boschive presenti nella proprietà, che oltre a rappresentare un importante patrimonio paesaggistico, formano l’habitat ideale per la sopravvivenza di numerose specie animali e vegetali tipiche del nostro territorio.
A questi aspetti si è affiancato il desiderio di inserire colture diverse da quelle tradizionali, per differenziare la nostra azienda da quelle limitrofe: abbiamo deciso infatti di avviare una tartufaia, un bambuseto e la coltivazione di giaggioli.
L’obiettivo di Podere Sant’Antonio è di salvaguardare, valorizzare e far conoscere le produzioni agroalimentari di qualità, attraverso il proprio lavoro e i propri prodotti.
La nostra azienda si estende per una superficie di circa 14 ettari: il podere è costituito da un unico accorpamento, diviso al suo interno da un torrente, detto il Fosso dell’acqua Torta.
In posizione centrale troviamo la colonica, posta ad una altitudine di circa 440 s.l.m.: l’edificio, a seguito del lungo tempo in cui è rimasto inutilizzato, ha subito un deterioramento.
Uno dei nostri obiettivi è quello di effettuare un restauro conservativo che consenta di far rivivere le suggestioni del vecchio casale rurale toscano, enfatizzano i suoi elementi principali e che permetta alle persone che usufruiranno di questi spazi di avere una testimonianza della memoria storica del luogo.
A partire dai prossimi mesi partirà questo processo di restauro.